Pontremoli-Sarzana (VF) 7-8/2/15

Pontremoli - Sarzana km 51

Prima tappa Pontremoli - Aulla km 33
Seconda tappa Aulla - Sarzana  km 18

Pontremoli  Aulla  Sarzana    6- 7- 8 febbraio 2015
  
Ma siete matti? Ma dove andate con questo tempo?
Ma noi siamo Biellesi (…o quasi) e niente ci ferma ( vedi “Biellesi, gente dura” nella Raccolta di Favole Italiane a cura di Italo Calvino).
Così la Compagnia, guidata dai mitici Barbara e Gianni e formata da Alberto, Alessandro, Amalia, Anna, Daniela, Fiorella, Fiorenzo, Lilli, Luciano, Roberto e Silvia  parte per  Sarzana e magicamente trova strade pulite e sere stellate.
Sabato 7 febbraio si inizia ufficialmente ( Credenziali, Colazione, Foto) da Pontremoli, bella cittadina la cui ricca storia intuiamo passando per antiche vie e piazze con chiese e palazzi. Patria di librai emigrati in tutt’Italia ( a Biella Giovannacci) con le loro “Bancarelle” rimaste ormai solo nel famoso premio letterario.
E cammina…..e cammina ….e cammina si incontrano la bella Pieve romanica di Sorano e borghi medioevali come Filattiera e Filetto.
Percorriamo la Lunigiana, da sempre terra di transito e di commerci, valle del fiume Magra abitata anticamente da popolazioni che hanno lasciato belle stele, zona divenuta poi importante centro dei Romani e in seguito luogo di traffici e di contese tra i feudi liguri e toscani.
Arriviamo ad Aulla a sera fatta, dopo 33 chilometri di passi, attesi alla canonica di San Caprasio da don Giovanni che tenta di fornirci informazioni sui reperti archeologici presenti nella sala-museo e di raccontarci la vita del Santo Patrono, importante protettore dei Pellegrini sulla via Francigena. Ma noi dimostriamo maggiore interesse per le tisane e per i biscottini, in attesa di una doccia rigeneratrice.
Ha! Mi è caduta la chiave! Non la trovo! E buio fu e la doccia attese.
Per fortuna il ritornare ragazzi in queste situazioni risolve tutti i problemi.

Domenica c’è il “tappone Dolomitico”, solo che qui intorno ci sono le Alpi Apuane e la candida neve si confonde con il famoso bianchissimo marmo.
Si sale, ancora più su ( circa 600 metri di dislivello) e si arriva ad un ondulato altipiano verde di una vegetazione che ha già il profumo del mare ( macchia mediterranea, querce )
E poi, eccolo, finalmente! Il mare vero, non quello intravisto con la mente in lontananza scendendo dal Gran San Bernardo nel luglio del 2014.
Così, in una magnifica domenica di inizio febbraio, percorriamo bei sentieri tra rari paesini arroccati nello sfondo del Golfo di La Spezia.
 A Vecchietto, nome simpatico, un parroco senza timbro ci firma la credenziale.
Arriviamo finalmente alla bella Sarzana ( credenziali nella Chiesa Pop di San Francesco) le cui mura possenti e i castelletti fortificati dimostrano un passato di assedi e di trattati.
Dimenticavo qualche guado, ma ormai fanno parte della normalità.
E non parliamo del coloratissimo tramonto che il cielo di Liguria regala al ritorno.

Silvia

L'alba a Sarzana, dove lasciamo le auto e col treno andiamo a Pontremoli

A Pontemoli


Prima avvisaglia di guado






Finalmente un guado, ma ce la caviamo con tronchi e grossi sassi


Poco dopo un altro ruscello

Legato ad una baracca c'è un cane da pastore, giovane, timido ed impaurito,  ma un gran bell'animale. Intorno aveva poca acqua e solo resti di ossa di pecora. Gli abbiamo dato un po' di pane e di formaggio. 

Elleboro, molto frequente lungo i sentieri in questi boschi

Nonostante il pallido sole fa freddo, troviamo un tavolo, ognuno ci mette su tutto ciò che ha di commestibile, ed ecco il pranzo è servito.




Spuntano le Alpi Apuane



Aulla, al mattino nella camerata attigua all' Abbazia di san Caprasio... non c'è fretta d'alzarsi. La sera e la notte sono state abbastanza interessanti...

Traversiamo il Magra,  poi comincia la salita




Poi la discesa comincia da questo bel borgo su un cocuzzolo




Alla frazione Vecchietto il parroco, in assenza del timbro, ci autografa le credenziali

E comincia un'altra lunga salita


Vinta la salita si pranza in un angolo di sole

Dopo un bel po' di discesa nei boschi si apre la vista della piana, Sarzana sarà ancora lontana.


A volte basta un minuto





Incontriamo un altro borgo, un caffè e poi ancorà giù...





Ultima discesa ripida e poi un paio di km su asfalto e si arriva a Sarzana

Chiesa di San Francesco a Sarzana.

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