Masserano - Crevacuore (GTB) 19/4/15



19 aprile 2015               RIVE ROSSE                     Masserano – Crevacuore

Partiamo da Masserano, col suo seguito di storia, e scendiamo per stretti vicoli.
Siamo in tanti: al gruppo classico con i “ pilastri della terra” Barbara e Gianni si sono aggiunti in molti. Novità: ci sono tre cani diversi per dimensione, colore e carattere, come  gli umani.
Risaliamo a Rongio, natio borgo selvaggio di Giancarlo che ci guida in una deliziosa valletta ( tutta una scusa per farci ammirare i suoi orti ) dove ci attende un inaspettato percorso di arte moderna, significativa via Crucis in mezzo al verde.
Un ponte (quasi) tibetano ci traghetta verso la frazione Forte di Brusnengo e poi verso la misericordiosa Madonna degli Angeli che ci offre un primo spuntino. Continua poi un sali-scendi lungo il crinale di colline dove la vista spazia a destra e a sinistra su paesaggi selvaggi, un fil rouge tirato tra Masserano, Brusnengo, Sostegno, Curino e Crevacuore, come un sentiero sospeso tra colline, valli, pianura e montagna.
Sul fondo della valle, a sinistra, si srotola il frastagliato lago della diga della Ravasanella. Ad Asei, davanti alla chiesa, tranquillo pranzo al sole.


Come in un quadro impressionista  il verde si moltiplica nelle sue tenere sfumature primaverili ( altro che 50 ……..), si mescola ai  rossi, rosa, arancione, gialli della roccia,  al giallo delle ginestre, al bianco delle piante in fiore: emozioni cromatiche che ci  accompagnano lungo tutto il percorso, 20 chilometri di piacevole fatica in compagnia.
Silvia
































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