Crevacuore - Coggiola (GTB) 6/9/15

Da Crevacuore a Coggiola lungo la Grande Traversata del Biellese

Dedichiamo la prima camminata dopo le ferie al nostro territorio, lungo la G.T.B. in una parte del biellese che conosciamo poco, e sarà una sorpresa per tutti.  Ci troviamo in quindici a Biella, poi a Crevacuore. Mentre gli "autisti" portano le auto a Coggiola e tornano, mettiamo in agitazione le bariste del bar della piazza con le ordinazioni che si accavallano e questi allegri tipi strani che entrano ed escono incontrollati...

Saliremo, saliremo un bel po', verso la "piccola Svizzera biellese", ovvero l'Alpe di Noveis, stazione turistica molto frequentata tra le due guerre. Noveis è il punto di partenza ideale per le escursioni al Monte Barone, da cui si gode un eccezionale panorama su tutto l'arco alpino e la Val Padana.

Da Crevacuore un antico sentiero ripercorre il tracciato della vecchia strada comunale per Ailoche, attraversando i fitti boschi lungo il crinale del Colle Ramelle. Superato l'abitato di Ailoche saliamo verso la frazione Piasca, percorrendo per un breve tratto il tracciato Valli della Fede . Giriamo a sinistra accanto alla chiesetta, camminando su una strada forestale che attraversa un rio, costeggia alcune baite semidiroccate ed esce dal bosco in corrispondenza dell' Alpe Sparavera. Di fronte a noi vediamo il Monte Barone, che con i suoi 2044 m è la cima più alta del Biellese orientale.Camminiamo in salita fino a uno spiazzo asfaltato, tenendo la destra per imboccare una ripida scalinata che sale nel bosco; dopo un'area pic-nic percorriamo l'erta che sale verso la sommità del colle, dove gli Alpini hanno costruito una cappella da cui si può ammirare il panorama su tutto il Biellese orientale e sulla pianura.Valicata la Bocchetta di Noveis, percorriamo il fianco della montagna, e costeggiamo una balma, ricovero di emergenza ricavato tra due massi erratici. Arriviamo alla strada asfaltata che unisce Noveis a Coggiola, in corrispondenza della chiesetta delle Piane di Rivò , per poi scendere lungo la mulattiera per Viera, e quindi arrivare a Coggiola lungo un sentiero che taglia i tornanti della strada provinciale.
Beh complimenti ragazzi, erano  870 m in salita, 745 m in discesa !










L'alpe Sparavera

Dopo alcune ore di bosco e di salita è piacevolissimo uscire nel sole su questo grandioso belvedere, è anche l'ora di pranzo...






Il rifugio Alpe Noveis











Dopo un lungo traverso immersi nella vegetazione arriviamo alle Piane di  Rivò. Da qui avremo ancora un'ora e mezza di grande discesa prima di arrivare a Coggiola.




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