Coggiola-Piane Veglio (GTB) 4/10/15

La fortuna aiuta gli audaci... in barba alle previsioni infelici che hanno causato qualche defezione il tempo ci ha favoriti ed eravamo comunque in quindici a percorrere questa bella tratta della GTB.
Bella? sicuramente era bella, ma ora i prati sono coperti di felci e piccole betulle, i sentieri quasi scomparsi. Dopo qualche secolo di montagne curate e ben tenute tutto si va perdendo sotto una coltre di piante selvatiche che cancellano le pennellate magistrali quali erano i prati. 
Sempre più attuale il detto latino : Naturam expellas furca, tamen usque recurret. Anche se scaccerai la Natura col forcone, essa ritornerà.  Ma forse è meglio così. 

Vi propino la descrizione del tragitto:

Partenza: Coggiola (500 m) Arrivo: Piane di Veglio (960 m) Tappe GtB: 46-49 Località intermedie: Castagnea-Trivero (750 m), Santuario della Brughiera (810 m), Capomosso (820 m) Lunghezza: 17,2 km Dislivello: 974 m in salita, 514 m in discesa Tempo di percorrenza: 7 ore Difficoltà: Escursionistica

Note: Ecco il tratto più panoramico della GtB, che fino all'arrivo a Oropa percorrerà il versante meridionale dei rilievi che dominano la provincia. Un "sentiero balcone" che nel primo tratto corre parallelo alla scenografica Panoramica Zegna, la strada costruita da Ermenegildo Zegna a partire dal 1938.

Risaliamo il versante destro della Valsessera lungo un sentiero che costeggia i resti dell'ex lanificio Bozzalla Pel e alcune cappelle votive, fino a una strada asfaltata che imbocchiamo per raggiungere Castagnea. Attraversiamo il caratteristico abitato salendo fino a un ripido sentiero che entra nella foresta. Giunti in corrispondenza del cimitero di Trivero , scendiamo prima lungo una vecchia strada dismessa, e poi lungo un sentiero nel parco, fino ad incrociare la Strada Panoramica Zegna. Risaliamo verso il Villaggio Residenziale, superandolo per entrare nella "Foresta Parlante" , un interessante (ma ormai abbandonato) esperimento di didattica ambientale gestito dagli studenti di Trivero. Attraversati i pascoli delle Piane di Barbato , scendiamo verso il Santuario della Brughiera, e dopo aver percorso un tratto del sentiero per "diversamente abili" ci inoltriamo nel bosco, fino ad arrivare a Capomosso. Percorriamo la strada panoramica nella parte alta del paese, e alla borgata Ferchiani prendiamo un sentiero che sale nel bosco fino a una sella, oltre la quale scendiamo dolcemente nell'incantevole vallone del Poala, lungo il quale incontriamo alcune belle cascine. Proseguiamo quindi tra i pascoli fino alla strada asfaltata che sale alle Piane di Veglio.


Partenza dalla frazione Masseranga




Castagnea








Santuario della Brughiera





Il solito trambusto del guado, chi dà una mano, chi porta un sasso...



Misterioso termine nel bosco


In alto c'è il colle Luvera , dove credo ci siano ancora le fosse - trappole per i lupi.











1 commento:

Lascia un commento: