Impegni vari, più che la pioggia prevista, hanno fatto sì che oggi fossimo in pochi, ma vi assicuro che abbiamo camminato bene ed in allegria. Dieci chilometri e passa sotto una pioggia continua e fortunatamente non faceva freddo. E' una tappa questa abbastanza scarna di luoghi d'interesse che pur ci sono sebbene siano nascosti, grazie a Giorgio abbiamo imparato qualcosa. Lasciato l'abitato di Cerrione si incontra solo la piccola ma graziosa Prelle, frazione di Salussola, prima di arrivare al lago di Bertignano e poi a Viverone.
Abbiamo pranzato nel bar-circolo della piazza del comune, si chiama kilometrozero (qualcuno puntiglioso voleva metterci un 1 davanti... ), gentilmente accolti dai giovani gestori. Eravamo in undici a Viverone con tutte le auto a Cerrione e, visto che la pioggia continuava , nessuno voleva ripassare su tutto quel fango. Con l'ennesimo prodigio organizzativo Barbara ha chiamato la nonna in soccorso e in men che non si dica ognuno ha trovato la soluzione preferita, chi tornando a casa in auto, chi sonnecchiando in macchina a Cavaglià aspettando gli intrepidi che ci sono arrivati, gioiosamente, a piedi.
Caro Augusto è proprio vero, fare i fanghi fa proprio bene!
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Cortile a Prelle, notare le vasche delll'acqua per glia nimali, tipicamente al centro del cortile |
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Curiosa meridiana a Prelle, in ferro battuto |
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Il Roc della Regina. |
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Il lago di Bertignano, sullo sfondo la spiaggetta di Giorgio... |
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La nonna salvatrice |
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Lo staff di Kilometrozero |
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