Verso Roma Camminando: Ivrea - Viverone (VF) 16/2/14

Ivrea - Viverone km 20,2

E' domenica finalmente! Ci troviamo al solito posto, ma non alla solita ora...! Inevitabilmente una mail del giorno prima sposta di un quarto d'ora l'appuntamento: chi non l'ha letta guarda gli altri attoniti che ridendo indicano l'orologio.

Scesi dalle auto ci salutiamo: siamo un bel gruppetto, con i visi allegri che spuntano dai colori delle giacche a vento: " Bene, ci sei!" " Si, ho temuto fino all'ultimo, ma eccomi qui!" " Ho le scarpe nuove, chissà come andrà" " Hai preso dietro quelle vecchie di riserva?" " Sì, sì le ha prese..."

La voglia di camminare insieme ci unisce. Alcuni si conoscono da diverso tempo, altri da anni, qualcuno da poco, c'è chi è la prima volta che partecipa.

"Prendi l'ombrello?" " Io ce l'ho nello zaino" " Dite che pioverà?" " Portalo dietro"

"Inizia a prenderlo poi, prima di lasciare le auto, vedremo"

Ci siamo, si parte!

Abbiamo età diverse, con noi ci sono anche due ragazzi che apprezzano il cammino: alla loro età è lodevole. Oggi però non ci sono: troppi compiti.

Prendiamo il doppio delle auto che ci servono per lasciarne la metà a Viverone per il ritorno e le altre per raggiungere Ivrea.

Dopo una seconda colazione al bar ( la prima l'abbiamo fatta a casa, ma vuoi mettere un buon cappuccino in compagnia?), siamo scattanti e, dopo la foto di rito di inizio, la nostra guida con voce sicura, ci indica la direzione.

C'è chi è più veloce e si porta subito in testa al gruppo, quasi sempre gli stessi: di cosa parleranno? Gli altri seguono, qualcuno è un po' affannato, ma la nostra guida ed il suo compagno non ci perdono mai di vista: ai più intraprendenti ricordano i bivi ai quali fare attenzione, ai meno veloci fanno compagnia, tenendo insieme il gruppo.

Un passo dietro l'altro attraversiamo luoghi che conosciamo da sempre; il percorso svela gli alberi ancora assopiti, mentre i prati danno i primi segnali di risveglio con i piccoli ciuffi di erba verdissima che occhieggiano tra le foglie secche.

Il meteo prevede pioggia, addirittura l'ora precisa! Noi guardiamo l'orologio e non abbiamo scampo: ci bagneremo... Intanto siamo al laghetto di Campagna e ci fermiamo per un'altra foto e poi via veloci sui sentieri, alcuni segnalati proprio di recente, della via Francigena.

Qualcuno tira fuori magicamente un pacco di biscotti: iniziamo già?! Perché no? Ma quanti km abbiamo fatto? 8! Solo? Di Già?

Al prossimo paesino di Bollengo ci fermeremo a mangiare; forse è un po' presto, ma prima del suo ingresso c'è un' area attrezzata prospiciente la magnifica chiesetta romanica di San Pietro e Paolo, che ha un abside degno di nota; e poi forse più avanti pioverà.

In un attimo il tavolo è pieno di ogni leccornia dolce e salata ed iniziano gli "scambi culturali", "culinari, vorrai dire.." ma c'è differenza...?! " Per piacere alleggeritemi lo zaino"; impossibile eludere una simile richiesta di aiuto...

Si vede addirittura un piccolo raggio di sole.

Si riparte alla volta di Piverone e, durante una brevissima pausa, una barzellettina ci sta.

Ormai c'è il sole e ci rimangono gli ultimi chilometri.

Nell'ultimo pezzo ci viene incontro un ragazzo che fa parte di un gruppo a sostegno della via Francigena che ci annuncia che a Viverone ci aspettano il timbro ed una bevanda calda offerta dalla biblioteca comunale. L'accoglienza e come sempre premurosa e richiede la foto con le nostre gentili ospiti.

Prima di riprendere le auto per rientrare, anche il Sindaco riesce a liberarsi dai suoi impegni e viene a salutarci.

Una pioggia sottile inizia a scendere diventando via via più intensa mentre noi siamo al caldo nelle nostre auto.

Torniamo verso casa e già pensiamo al prossima passeggiata: "Controlla il calendario" " Si, non vorrei sbagliarmi..".

Ci incontreremo al solito posto ma non alla solita ora!

Fiorella