La fortuna aiuta gli audaci... in barba alle previsioni infelici che hanno causato qualche defezione il tempo ci ha favoriti ed eravamo comunque in quindici a percorrere questa bella tratta della GTB.
Bella? sicuramente era bella, ma ora i prati sono coperti di felci e piccole betulle, i sentieri quasi scomparsi. Dopo qualche secolo di montagne curate e ben tenute tutto si va perdendo sotto una coltre di piante selvatiche che cancellano le pennellate magistrali quali erano i prati.
Sempre più attuale il detto latino : Naturam expellas furca, tamen usque recurret. Anche se scaccerai la Natura col forcone, essa ritornerà. Ma forse è meglio così.
Vi propino la descrizione del tragitto:
Partenza: Coggiola (500 m) Arrivo: Piane di Veglio (960 m) Tappe GtB: 46-49 Località intermedie: Castagnea-Trivero (750 m), Santuario della Brughiera (810 m), Capomosso (820 m) Lunghezza: 17,2 km Dislivello: 974 m in salita, 514 m in discesa Tempo di percorrenza: 7 ore Difficoltà: Escursionistica
Note: Ecco il tratto più panoramico della GtB, che fino all'arrivo a Oropa percorrerà il versante meridionale dei rilievi che dominano la provincia. Un "sentiero balcone" che nel primo tratto corre parallelo alla scenografica Panoramica Zegna, la strada costruita da Ermenegildo Zegna a partire dal 1938.
Risaliamo il versante destro della Valsessera lungo un sentiero che costeggia i resti dell'ex lanificio Bozzalla Pel e alcune cappelle votive, fino a una strada asfaltata che imbocchiamo per raggiungere Castagnea. Attraversiamo il caratteristico abitato salendo fino a un ripido sentiero che entra nella foresta. Giunti in corrispondenza del cimitero di Trivero , scendiamo prima lungo una vecchia strada dismessa, e poi lungo un sentiero nel parco, fino ad incrociare la Strada Panoramica Zegna. Risaliamo verso il Villaggio Residenziale, superandolo per entrare nella "Foresta Parlante" , un interessante (ma ormai abbandonato) esperimento di didattica ambientale gestito dagli studenti di Trivero. Attraversati i pascoli delle Piane di Barbato , scendiamo verso il Santuario della Brughiera, e dopo aver percorso un tratto del sentiero per "diversamente abili" ci inoltriamo nel bosco, fino ad arrivare a Capomosso. Percorriamo la strada panoramica nella parte alta del paese, e alla borgata Ferchiani prendiamo un sentiero che sale nel bosco fino a una sella, oltre la quale scendiamo dolcemente nell'incantevole vallone del Poala, lungo il quale incontriamo alcune belle cascine. Proseguiamo quindi tra i pascoli fino alla strada asfaltata che sale alle Piane di Veglio.
Bella? sicuramente era bella, ma ora i prati sono coperti di felci e piccole betulle, i sentieri quasi scomparsi. Dopo qualche secolo di montagne curate e ben tenute tutto si va perdendo sotto una coltre di piante selvatiche che cancellano le pennellate magistrali quali erano i prati.
Sempre più attuale il detto latino : Naturam expellas furca, tamen usque recurret. Anche se scaccerai la Natura col forcone, essa ritornerà. Ma forse è meglio così.
Vi propino la descrizione del tragitto:
Partenza: Coggiola (500 m) Arrivo: Piane di Veglio (960 m) Tappe GtB: 46-49 Località intermedie: Castagnea-Trivero (750 m), Santuario della Brughiera (810 m), Capomosso (820 m) Lunghezza: 17,2 km Dislivello: 974 m in salita, 514 m in discesa Tempo di percorrenza: 7 ore Difficoltà: Escursionistica
Note: Ecco il tratto più panoramico della GtB, che fino all'arrivo a Oropa percorrerà il versante meridionale dei rilievi che dominano la provincia. Un "sentiero balcone" che nel primo tratto corre parallelo alla scenografica Panoramica Zegna, la strada costruita da Ermenegildo Zegna a partire dal 1938.
Risaliamo il versante destro della Valsessera lungo un sentiero che costeggia i resti dell'ex lanificio Bozzalla Pel e alcune cappelle votive, fino a una strada asfaltata che imbocchiamo per raggiungere Castagnea. Attraversiamo il caratteristico abitato salendo fino a un ripido sentiero che entra nella foresta. Giunti in corrispondenza del cimitero di Trivero , scendiamo prima lungo una vecchia strada dismessa, e poi lungo un sentiero nel parco, fino ad incrociare la Strada Panoramica Zegna. Risaliamo verso il Villaggio Residenziale, superandolo per entrare nella "Foresta Parlante" , un interessante (ma ormai abbandonato) esperimento di didattica ambientale gestito dagli studenti di Trivero. Attraversati i pascoli delle Piane di Barbato , scendiamo verso il Santuario della Brughiera, e dopo aver percorso un tratto del sentiero per "diversamente abili" ci inoltriamo nel bosco, fino ad arrivare a Capomosso. Percorriamo la strada panoramica nella parte alta del paese, e alla borgata Ferchiani prendiamo un sentiero che sale nel bosco fino a una sella, oltre la quale scendiamo dolcemente nell'incantevole vallone del Poala, lungo il quale incontriamo alcune belle cascine. Proseguiamo quindi tra i pascoli fino alla strada asfaltata che sale alle Piane di Veglio.
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Partenza dalla frazione Masseranga |
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Castagnea |
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Santuario della Brughiera |
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Il solito trambusto del guado, chi dà una mano, chi porta un sasso... |
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Misterioso termine nel bosco |
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In alto c'è il colle Luvera , dove credo ci siano ancora le fosse - trappole per i lupi. |
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Bellissima passeggiata!
RispondiEliminaAntonella